Il cambiamento è dettato dal piacere o dal dolore.
In sintesi il cambiamento nasce da una necessità, il bisogno naturale incessante di crescere ed evolversi.
Esprime le nostre qualità superiori di creazione.
Quindi ecco il suggerimento che spiritualmente questa crescita e il cambiamento al suo interno, sono necessari per riconciliarci con la nostra vera natura.
Nella forma umana il cambiamento è anche associato all'incertezza e al distacco dalla zona di comfort.
Indipendentemente da quanto si trarrà vantaggio (in modo consapevole o meno) dalla versione modificata ed evoluta di se stessi, lo sforzo necessario per raggiungerla (la nuova versione) potrebbe essere un forte e potente deterrente al cambiamento. Anche se questo significa lasciare una situazione indesiderata.
La paura gioca un ruolo importante in tutto questo.
Proprio come la paura della morte e perché esiste la paura della morte, rifiutiamo i capitoli finali. Evitiamo i "finali" e "traguardi" dei cicli.
L'incertezza e il cambiamento potrebbero richiamare nella nostra mente l'idea di oscurità e mancanza di vitalità.
Ma nel profondo di tutti noi risiede la verità che la vita è effettivamente dall'altra parte della paura e che l'oscurità può essere solo momentanea.
Che la morte è dall'altra parte della crescita e non il contrario, anzi anche nella percezione, se non stai considerando che stai crescendo, considererai molto di più l'idea che stai lentamente morendo.
E nel momento della vulnerabilità che scopriamo il coraggio, e nel prezzo dei nostri sforzi si svela anche il premio, quello di ritrovare la bellezza del creato anche quando qualcosa viene lasciato indietro.
Tuttosommato, hai mai temuto un tramonto?